Consigliato dal ministero della Salute per la sua efficacia contro il Covid-19, il Perossido di Idrogeno è totalmente innocuo per l’uomo e per l’ambiente e permette di effettuare rapide sanificazioni di ogni ambiente, senza causare danni ai materiali e agli impianti.
Dopo la chiusura forzata per l’emergenza Covid-19, il 14 aprile molte attività commerciali hanno potuto riaprire i battenti. Fra le altre cose, il Dpcm 10 aprile 2020 raccomanda ad aziende e negozi di effettuare interventi di sanificazione da rischio Coronavirus dei propri locali, prevedendo un credito d’imposta specifico per i costi sostenuti.
È importante ricordare che una semplice disinfezione delle superfici non è sufficiente a sanificare completamente un ambiente da Covid-19, perché gli agenti patogeni rimarrebbero sospesi nell’aria e in poco tempo si depositerebbero di nuovo sulle superfici.
È dunque necessario che anche per gli ambienti di lavoro si opti per una sanificazione ambientale totale, sia dell’aria che delle superfici, affidandosi ad aziende esperte che conoscano le modalità di intervento più efficaci per ogni tipo di locale.
In Italia operano diverse aziende di sanificazione che utilizzano soluzioni a base di ozono per la disinfezione degli ambienti, ma questa non rappresenta sempre la scelta migliore.
Vediamo insieme perché e quali sono le principali differenze fra ozono e perossido d’idrogeno, l’elemento che K-All utilizza durante i propri interventi di sanificazione in tutto il centro e nord Italia.
Sanificazione con Ozono e con Perossido d’idrogeno: il parere del ministero della Salute e le differenze
L’8 maggio 2020 il Ministero della Salute è intervenuto sul tema dell‘efficacia dell’Ozono contro il Covid 19 bollando come fake news il fatto che “L’ozono sterilizza l’aria e gli ambienti e non fa infettare dal nuovo coronavirus“. Il perossido d’idrogeno invece (conosciuto più comunemente come acqua ossigenata) è un composto chimico con funzione di disinfettante che è stato esplicitamente consigliato dal Ministero della Salute per la prevenzione da Coronavirus negli ambienti sanitari:
In letteratura diverse evidenze hanno dimostrato che i Coronavirus […] sono efficacemente inattivati da adeguate procedure di sanificazione che includano l’utilizzo dei comuni disinfettanti di uso ospedaliero, quali ipoclorito di sodio (0.1% -0,5%), etanolo (62-71%) o perossido di idrogeno (0.5%), per un tempo di contatto adeguato.
Oltre a questo, rispetto all’intervento con perossido d’idrogeno il trattamento di sanificazione con ozono presenta diversi svantaggi operativi che non bisogna sottovalutare nel caso di interventi di sanificazione da Covid-19, soprattutto in ambienti delicati come strutture ospedaliere, uffici, camere d’albergo, aziende con macchinari, ecc.
K-All ne ha individuati soprattutto due:
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- Possibili danni ai materiali
L’ozono è un gas irritante e aggressivo, che deve essere impiegato da personale altamente specializzato e non da “sanificatori improvvisati”. A differenza del perossido di idrogeno, l’ozono richiede macchinari in grado di erogare grosse concentrazioni di soluzione. Ogni microrganismo viene ucciso a concentrazioni diverse, motivo per cui non si può conoscere con esattezza la concentrazione da utilizzare, tranne nel caso in cui non venga eseguito un test preliminare di ricerca di carica microbica specifica. Molte aziende di sanificazione che utilizzano l’ozono spesso saltano questo passaggio e tendono direttamente a saturare l’aria con alte concentrazioni di ozono, provocando danni ai materiali e alle superfici (questo può avvenire ad esempio con il pvc o con le apparecchiature elettromedicali). - Tempi di intervento più lunghi
Il secondo aspetto negativo è la tempistica di intervento, poiché la sanificazione con ozono richiede molto più tempo della sanificazione con perossido di idrogeno. Inoltre, il decadimento del perossido è estremamente più veloce di quello dell’ozono, anche in presenza di macchine ozonizzatrici capaci di distruggere l’ozono prodotto a fine trattamento.
- Possibili danni ai materiali
K-Cube – Sanificazione ambienti con perossido d’idrogeno
Per interventi di sanificazione dei propri ambienti (anche da Coronavirus), è importante affidarsi ad aziende esperte che sappiano quale sostanza utilizzare in ogni specifico locale: K-Cube è il macchinario per la sanificazione K-All che grazie a un nebulizzatore satura l’aria con una soluzione a base di perossido d’idrogeno e permette di:
- sanificare aria e superfici di qualsiasi ambiente indoor (capannoni industriali, strutture sanitarie, aziende, uffici, hotel, impianti di climatizzazione)
- tornare ad occupare gli ambienti interessati dopo appena 30 minuti dalla fine del trattamento
- intervenire in maniera efficace e duratura, eliminando il 99,9% dei virus e dei batteri presenti.
Scopri di più sul macchinario K-Cube a perossido di idrogeno a questa pagina o sugli interventi di sanificazione K-All qui.
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