Edit: il seguente articolo riporta consigli utili sulla sanificazione degli ambienti di lavoro e il riassunto delle direttive governative aggiornate al 5 marzo 2020.
Il 26 aprile 2020 è stato emanato dal premier Conte un nuovo DPCM che aggiorna quello del 10 aprile e contiene il “protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” a partire dal 4 maggio 2020 (“fase 2”): clicca qui per leggere l’articolo.
Lo conosciamo tutti ormai, è il protagonista del momento: il coronavirus o CoViD-19, il virus la cui diffusione purtroppo sta bloccando molte attività commerciali in tutta Italia.
Ma cosa possono fare aziende, uffici, ospedali, hotel, negozi per sanificare i propri ambienti, a prova di qualsiasi virus o batterio? Vediamo insieme quali sono a questo proposito le indicazioni governative e ministeriali emanate nelle ultime settimane.
Per quanto riguarda le strutture sanitarie, il Decreto del Presidente del Consiglio del 4 marzo 2020, art.2 prevede che:
il personale sanitario si attiene alle appropriate misure di prevenzione per la diffusione delle infezioni per via respiratoria previste dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e applica le indicazioni per la sanificazione e la disinfezione degli ambienti previste dal Ministero della salute.
In particolare, il Ministero della Salute ha emanato una circolare dal nome “COVID-2019. Nuove indicazioni e chiarimenti” che chiarisce le norme per la gestione dei casi affetti da coronavirus ma che nel contempo fornisce utili informazioni sulla sanificazione di ambienti e strumenti di lavoro.
Manca invece a livello ministeriale una direttiva specifica per quanto riguarda la sanificazione da coronavirus degli altri ambienti di lavoro, per esempio per quanto riguarda hotel, aziende o uffici.
Il ministero della Sanità ha però emanato diverse direttive sui comportamenti che ognuno di noi dovrebbe seguire per evitare la diffusione di questo virus, nella vita di tutti i giorni e ovviamente anche in ambienti di lavoro: li ha poi riassunti in un decalogo il cui punto 6 prescrive di “pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro e alcool”. Sempre secondo il ministero infatti:
Le informazioni preliminari suggeriscono che il virus possa sopravvivere alcune ore [sulle superfici]. L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone.
Ma cosa fare quando le superfici dei propri ambienti sono molto vaste (come quelle di un’azienda, ad esempio) oppure non si ha il tempo o il modo di intervenire autonomamente per la disinfezione dei propri locali?
La soluzione si chiama K-Cube, il protocollo di intervento K-All per una sanificazione rapida ed efficace di tutti gli ambienti di lavoro e residenziali.
L’intervento K-Cube consiste nello sprigionamento nell’aria del locale da sanificare di una soluzione gassosa a base di perossido d’idrogeno (completamente innocuo per l’uomo e per l’ambiente) che in pochi minuti assicura l’eliminazione del 99,99% delle cariche batteriche dalle superfici, inibendo completamente a batteri e virus la possibilità di rigenerarsi.
Il trattamento di sanificazione ambienti K-Cube non danneggia le superfici né eventuali impianti elettrici, ed è per questo particolarmente indicato per la sanificazione di camere d’albergo, uffici, aziende, ambienti sanitari ma anche di case private.
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